Nei giorni passati c’è stato un po’ di rumore attorno ad un tema importante come quello della sedazione profonda che sarebbe simile, se non uguale per alcuni, all’eutanasia.
In questo post mi propongo di dare qualche informazione che possa aiutare a fare chiarezza su queste due importanti misure di aiuto per il malato.
Cominciamo col dire che in Italia l’eutanasia è illegale. Si distingue in Attiva, Passiva, Attiva volontaria. La prima si ha quando il medico causa volontariamente la morte del malato, la seconda quando questi si astiene dal praticare cure volte a tenerlo in vita e la terza avviene quando il medico si astiene dalle cure sotto richiesta esplicita del malato.
In materia di legislazione è associata all’omicidio volontario (articolo 575 del c.p.), all’omicidio del consenziente (art. 579 c.p.) laddove si riesca a dimostrare il consenso del malato. Anche il suicidio assistito è considerato illegale secondo l’art. 580 c.p.
Sono molte le associazioni che si battono oggi per rendere legale la pratica del suicidio assistito, nate spesso per volontà di familiari di malati terminali o molto gravi che non hanno ricevuto l’adeguata assistenza negli ultimi momenti della loro vita.
E’ un tema spinoso quello dell’eutanasia. Dire sì o no non spetta a me. In linea con i principi dell’Analisi Transazionale ritengo che tutti abbiamo la capacità di pensare e siamo dunque liberi ed in grado di decidere per noi stessi.
Da qui mi sposto e passo alla sedazione profonda.
Online si trovano diversi riferimenti per tale argomento. (qui trovate un documento dell’Ospedale San Camillo di Roma secondo me molto esaustivo, che informa sulle diverse forme di sedazione). Nella definizione corrente per sedazione profonda si intende la depressione farmacologica del livello della consapevolezza per alleviare le sofferenze che non possono essere abolite in nessun altro modo. Attraverso la somministrazione di farmaci specifici il livello di coscienza del paziente si riduce e spesso il trattamento continua fino alla morte naturale. Tale pratica si rende necessaria in quei casi in cui il dolore, sia fisico che psicologico, diventa insostenibile per quei pazienti malati gravi e in fin di vita.
In Italia c’è la legge 38 (ne ho parlato qui) che sancisce il diritto del malato ad un trattamento adeguato nella malattia fino alla fine della vita. E’ la legge che determina la dignità dell’uomo in ogni fase della vita, è la legge che insieme a quella sul testamento biologico (qui), rende un servizio di civilità alle persone.
Detta così sembra una cosa molto bella, ed in effetti lo è, come anche completa, in effetti non lo è.
Non lo è perché manca una cosa molto importante, ovvero la divulgazione della notizia che esiste la legge 38. Che insieme ad essa esistono le cure palliative e che è un diritto fondamentale dell’uomo aspettare la morte senza dolore e sofferenza.
Questo è il punto, a mio parere davvero importante, la possibilità di non soffrire. La possibilità di morire serenamente.
Parlando con una persona dalla grande esperienza, questa mi racconta di come sia molto diverso aspettare la fine accanto ad un familiare che non soffre, piuttosto che dover vedere morire quella persona tra enormi sofferenze. Pensate ad esempio a chi ha una malattia grave e degenerativa. Con il suo medico si preparano ad un percorso che giungerà inevitabilmente alla morte. Se quella persona decide di non voler essere intubato e lo sceglie con lucidità e serenità, perché non può essere sedato sempre di più fino al sopraggiungimento della morte?
Serve molta educazione sulle cure palliative, come serve educazione sulla morte. Sembra ancora oggi essere un tabù, come se non se ne potesse parlare, come se fosse sbagliato. Serve conoscere le possibilità che si hanno a disposizione.
Eutanasia e Sedazione profonda sono due pratiche molto diverse tra loro. Quello che hanno in comune è la possibilità di diventare una scelta.
Le decisioni sulla vita o sulla morte delle persone sono al pari di qualsiasi altra scelta. Non sta a me giudicare, non sta a me dare consigli. Credo che stia a me rispettare la volontà delle persone, perché vorrei che le mie fossero rispettate.
https://www.uaar.it/laicita/eutanasia/
https://salute.aduc.it/eutanasia/
http://www.quotidiano.net/cronaca/eutanasia-legge-1.2928499
http://www.communitylacroce.it/che-differenza-ce-tra-sedazione-profonda-e-eutanasia/
l’immagine di copertina è presa da: “l’anatra, la morte e il tulipano” di Wolf Erlbruch, 2007